Soccorso stradale in autostrada: come funziona e i costi
Il soccorso stradale in autostrada è gestito da ditte autorizzate, con costi variabili in base a polizze, orari e tipo di intervento. In caso di emergenza, è importante seguire le procedure corrette per garantire sicurezza e tempestività. Servizi come UnipolMove facilitano la gestione delle richieste.
Può capitare a tutti di avere un incidente (o ritrovarsi con l’auto in panne) e di avere bisogno di soccorso stradale in autostrada. Tuttavia non sempre si ha idea di quello che va fatto per una corretta gestione del problema: in questo caso, il rischio è quello di commettere infrazioni, fare manovre sbagliate o provocare altri disagi per se stessi e per gli altri conducenti. Di seguito è disponibile una guida sul soccorso stradale in autostrada e su come funziona, quali sono i recapiti da memorizzare, le fasce di prezzo per gli interventi e cosa fare in caso di emergenza.
Come funziona il soccorso stradale in autostrada?
In autostrada il soccorso stradale è di competenza di ditte specializzate, autorizzate dall’Ente che detiene la proprietà del tratto. Quanto appena affermato è sancito dall’articolo 175 del Codice della Strada (al comma 12), al fine di evitare movimentazioni errate del veicolo in avaria, intralcio alla circolazione, uso improprio di mezzi per la rimozione, danni alle persone e alle cose.
Il servizio è attivo tutti i giorni (festivi inclusi) anche nella fascia oraria notturna, in modo da garantire un’adeguata assistenza ai conducenti in caso di incidente o di un guasto improvviso all’automobile. Le aziende che si occupano del soccorso autostradale rispondono tempestivamente a ogni richiesta, operano nel più breve tempo possibile e sono opportunamente attrezzate per garantire prestazioni rapide su ogni tipo di vettura.
Quanto costa il soccorso stradale in autostrada?
Il prezzo in fattura dipende da diversi fattori. Se la polizza assicurativa o altri tipi di contratto (come quello di noleggio a lungo termine) comprendono il servizio, generalmente l’automobilista non ha spese aggiuntive rispetto a quelle dovute periodicamente. Per le affiliazioni (ad esempio, per i soci in possesso della tessera ACI) potrebbero essere previste delle condizioni agevolate a discrezione dell’Ente. In ogni caso è bene verificare le clausole imposte dal fornitore e chiedere delucidazioni in merito.
Per prestazioni svincolate da accordi intercorsi prima dell’avaria o del sinistro, invece, l’importo finale è influenzato dal numero dei km percorsi dal carro-attrezzi (partendo dal punto in cui si trova il veicolo) e dalla fascia oraria in cui si richiede l’intervento. Nel primo caso si paga un corrispettivo a km dopo i primi 5 km, mentre nel secondo la spesa per il soccorso in autostrada aumenta nelle ore notturne e nei giorni festivi.
Anche le operazioni da effettuare condizionano la cifra da saldare: una rimessa in carreggiata, per esempio, costerà molto meno rispetto al ritiro di una vettura con mezzi speciali e con punto di destinazione l’officina più prossima. Infine, il peso dei veicoli rappresenta un’altra variabile importante: in particolare, occorre ricordare una distinzione in 2 fasce di prezzo (al di sotto e al di sopra dei 2500 kg).
Come chiedere soccorso in autostrada?
Nell’eventualità di una rottura del mezzo o di incidenti, l’utente può richiedere aiuto in molti modi. Se nel tratto in questione si trovano delle colonnine arancioni con la scritta SOS (collocate nella corsia di emergenza) il conducente può mettersi in contatto con il più vicino dipartimento di Polizia Stradale direttamente da lì.
In alternativa è possibile comporre il numero per il soccorso stradale in autostrada 803116 e attendere i servizi ACI: questo recapito, valido entro il territorio italiano, è gratuito e accessibile da rete mobile. Gli automobilisti con gestore estero di telefonia in mobilità (quasi sempre stranieri o con residenza al di fuori dei confini nazionali) possono chiamare il numero verde 800116800.
Nei casi appena descritti le tempistiche possono variare a seconda della mole di lavoro e dell’efficienza delle ditte convenzionate con gli Enti. Una soluzione semplice e veloce è offerta dalle polizze assicurative con servizi per la viabilità in autostrada e soccorso stradale Unipol Assistance inclusi nel pacchetto. Il tutto è reso ancora più facile grazie all’installazione dell’app UnipolMove, che permette di inviare segnalazioni in tempo reale da qualsiasi luogo e di ridurre al minimo i tempi morti.
Cosa fare in caso di emergenza in autostrada?
Il primo passo da compiere è cercare di mantenere la calma e di tranquillizzare eventuali passeggeri a bordo. Quando è possibile, spostare la vettura dalla carreggiata verso le corsie di emergenza o la più vicina piazzola di sosta impostando le 4 frecce, in modo da non intralciare il traffico. In tale fase è fondamentale non superare le 3 ore di permanenza, evitare manovre come retromarcia e inversione per non provocare incidenti.
Se il veicolo si trova all’interno di una galleria e non è possibile portarlo al di fuori di essa, indossare il giubbotto catarifrangente. Dal momento che bisogna metterlo prima di scendere dall’auto, il conducente è invitato a tenerlo a portata di mano per ogni evenienza. Una volta scesi dall’auto bisogna collocare il triangolo a 100 m dal mezzo.
Una volta adottate tali misure, è bene contattare il 112 (Numero Unico per le Emergenze) o i servizi di soccorso autostradale tramite i canali indicati nel paragrafo precedente. In presenza di feriti o persone in stato confusionale è opportuno chiamare un’ambulanza e accertarsi sulle condizioni di salute prima di proseguire il viaggio.
Nelle fasce orarie notturne o nei giorni festivi l’auto potrebbe essere portata in un deposito fino al momento della riparazione. Per ovviare agli inconvenienti di una sosta forzata si può richiedere una vettura sostitutiva, un taxi o un posto letto nell’albergo più vicino, se non fosse possibile giungere subito a destinazione.